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giovedì 16 febbraio 2012

Suore in Africa

Le "Serve del Signore e della Vergine di Matarà" accettano volentieri di andare in missione per diffondere il Vangelo tra tutti i popoli. Inoltre si impegnano ad aiutare i poveri e gli ammalati, come stanno facendo a Ushetu nella Diocesi di Kahama in Tanzania, dove hanno aperto un dispensario presso il quale la gente viene curata gratuitamente. Fino ad oggi sono state registrate circa 4000 persone. L’attenzione medica è svolta da un dottore, due giovani della parrocchia e una delle suore che è infermiera, oltre alla generosa collaborazione delle altre suore della comunità che hanno imparato molte cose d’infermeria.
La maggioranza delle persone che usufruiscono del dispensario sono pagane, e spesso, purtroppo, indossano bracciali e collane che gli sono stati imposti da stregoni del luogo. Questo significa che prendono anche delle strane “medicine” realizzate dagli sciamani. Hanno avuto già tre casi di bambini che sono morti per essersi intossicati con queste “medicine” che gli erano state amministrate dagli stregoni.
È una grande consolazione sapere che nel dispensario hanno battezzato decine di persone in pericolo di vita, che poco dopo aver ricevuto il sacramento sono morte. Inoltre le suore hanno aiutato a nascere circa un centinaio di bambini africani ai quali in genere è stato dato il none del santo del giorno.
Aiutare materialmente i poveri, anche se pagani, è una forma di apostolato. Infatti questi poveretti spesso rimangono colpiti dalla carità fraterna delle missionarie, e alcuni chiedono di poter diventare seguaci di Gesù Cristo, il Re d'Amore, abbracciando la Religione Cattolica.