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lunedì 22 aprile 2013

Ex fidanzato

Qualche anno fa ha suscitato scalpore sui mass-media la notizia relativa a una giovane ragazza della Liguria che un bel giorno ha lasciato il suo fidanzato, per andare a vivere in un convento di un ordine religioso di stretta osservanza e divenire sposa di Gesù Cristo, che certamente vale molto di più di qualsiasi altro uomo. Questo fatto sarebbe passato inosservato se l'ex fidanzato non avesse fatto un gesto clamoroso. Ha preso il treno dalla Liguria ed è andato in una cittadina del Lazio per andare ad esporre fuori dal convento della sua ex fidanzata qualche striscione con su scritto romantiche parole d'amore. Qualche giornalista se ne è accorto, e la notizia ha fatto il giro d'Italia. Ovviamente i giornalisti hanno raccontato la vicenda da un punto di vista “romantico”, con parole di consolazione per il giovane spasimante. Noi però dobbiamo vedere la vicenda da un punto di vista cristiano. Quel che è avvenuto non è una cosa bella. Probabilmente la ragazza era una persona spirituale e di sani principi morali già quando viveva nel mondo (una merce rara in questi tempi in cui impera la corruzione morale) e il giovanotto si era invaghito di lei, perché le persone spirituali piacciono molto. Dunque è da comprendere il suo dolore per una grave perdita difficilmente sostituibile, tuttavia doveva rassegnarsi al pensiero che l'ex fidanzata era andata in sposa al Re del Cielo. Invece, facendo quella sceneggiata “romantica” si è comportato da “tentatore”, cercando di distogliere una persona dalla Divina vocazione. Quando Dio chiama qualcuno allo stato di vita religioso, il nemico del genere umano organizza mille trappole pur di distoglierlo e fargli cambiare idea. Non so come sia finita la vicenda, ma spero che la ragazza abbia perseverato e sia rimasta fedele al suo Sposo Divino. I mondani pensano che la vita in convento sia sprecata, ma se noi osserviamo la situazione da un punto di vista cristiano, ci accorgiamo che anche una sola vocazione è preziosissima. La Serva di Dio Suor Maria Consolata Betrone insegna infatti che basta un solo pensiero di amore per Dio per salvare un'anima. E quanti atti di amore può fare una suora in un giorno? E in un anno? E in tutta la vita? Dunque un solo fraticello o una sola suora possono salvare innumerevoli anime. E' vero che anche nel mondo è possibile amare Dio, ma quanti sono quelli che lo amano davvero? E comunque durante il giorno ci sono tante occupazioni da sbrigare, e in pochi alzano la mente al Cielo. Molti cristiani è già “assai” se pregano cinque minuti prima di andare a dormire.