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lunedì 1 settembre 2025

Suore con abito grigio

Tra gli istituti religiosi in forte espansione vi è quello delle “Serve del Signore e della Vergine di Matarà” che in pochi anni ha superato le 1.000 unità e continua a suscitare sempre più interesse nelle ragazze attratte dalla vita consacrata, basti pensare che hanno circa una novantina di novizie e postulanti, senza contare le aspiranti. È una crescita esponenziale davvero straordinaria. Solo Dio può essere l'artefice di un tale trionfo d'amore!

La maggioranza delle Servidoras (diminutivo spagnolo delle “Serve del Signore e della Vergine di Matarà”) è di vita attiva, ma hanno anche alcuni monasteri di clausura per coloro che si sentono attrarre dalla vita contemplativa. Quelle del ramo di vita attiva combattono la buona battaglia della fede su tutti i fronti: dall'apostolato coi giovani a quello con gli anziani, dalla carità verso i poveri all'apostolato della cultura, dalle missioni estere all'apostolato nelle parrocchie italiane. Si occupano di asili, scuole, editoria, esercizi spirituali, campi estivi, assistenza ai disabili e agli ammalati, apostolato vocazionale, aiuto materiale ai poveri affamati, ecc. Insomma, ovunque c'è bisogno di evangelizzazione, le Servidoras sono presenti con il loro gioioso e fervoroso zelo apostolico.

Padre Carlos Miguel Buela, Fondatore della Famiglia Religiosa del Verbo Incarnato (della quale le Servidoras rappresentano il ramo femminile), è riuscito a trasmettere a queste suore uno spirito “apostolico” e “missionario” dal quale si rimane facilmente contagiati. Nelle “Serve del Signore e della Vergine di Matarà” noto quella “sete” di salvezza delle anime che avevano anche Sant'Ignazio di Loyola e Sant'Alfonso Maria de Liguori.

A differenza di altri ordini religiosi che non accettano ragazze che hanno raggiunto i 35 anni, le Servidoras accettano candidate di tutte le età, purché abbiano concreti segni vocazionali. Le ragazze che non sono riuscite a trovare un buon direttore spirituale possono ugualmente fare un'esperienza vocazionale presso il loro noviziato di Segni, in provincia di Roma, dove saranno aiutate dalla maestra delle novizie a fare un sano discernimento. Inoltre è possibile trovare una buona guida spirituale in qualcuno dei numerosi sacerdoti del ramo maschile della Famiglia Religiosa del Verbo Incarnato, i quali hanno ricevuto una buona preparazione dottrinale e spirituale.

Coloro che desiderano abbracciare la vita consacrata in questa famiglia religiosa, oltre ai voti di povertà, castità e obbedienza dovranno emettere anche un quarto voto di schiavitù mariana secondo l'insegnamento di San Luigi Maria Grignon de Montfort. Questo voto consiste in una filiale schiavitù d'amore con la quale ci si dona totalmente a Gesù per mezzo di Maria.

È entusiasmante constatare lo zelo apostolico di questo giovane istituto religioso, spero che il Signore continui ad inondarlo con numerose vocazioni. C'è tanto bisogno di anime che si dedichino all'apostolato, non solo nelle terre di missione, ma anche nella nostra cara Italia sempre più secolarizzata e schiava del neo-paganesimo materialista.

Chi volesse fare un'esperienza vocazionale presso le Servidoras, o volesse semplicemente chiedere informazioni sulla vita consacrata, può mettersi in contatto con queste cordiali e gioiose suore scrivendo al seguente indirizzo di posta elettronica: vocazione@servidoras.org

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Per scaricare gratuitamente delle meditazioni audio mp3 su interessanti argomenti religiosi che fanno bene all’anima, cliccare qui. 




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Lo zelo apostolico delle suore è una dimensione fondamentale della loro vita religiosa, che si esprime attraverso l'impegno attivo nel servizio al prossimo e nella diffusione del messaggio cristiano. Questo zelo si manifesta in diverse forme, a seconda dell'ordine religioso e delle specifiche missioni che le suore intraprendono. Molte suore sono coinvolte nell'educazione, lavorando in scuole e istituti per formare le giovani generazioni, trasmettendo non solo conoscenze accademiche, ma anche valori morali e spirituali. Altre si dedicano alla cura dei malati e degli anziani, offrendo supporto e conforto a coloro che si trovano in situazioni di vulnerabilità. Le suore operano anche in contesti di missione, viaggiando in paesi lontani per portare aiuto e speranza a comunità in difficoltà. Questo zelo apostolico è alimentato da una profonda fede e da un amore incondizionato per Dio e per il prossimo. Le suore vedono il loro servizio come un'estensione della loro vita di preghiera, un modo per vivere concretamente il Vangelo. La loro dedizione è spesso accompagnata da sacrifici personali, poiché scelgono di rinunciare a molte comodità e distrazioni per concentrarsi sulla missione che hanno ricevuto. In un mondo che può sembrare indifferente o distante, lo zelo apostolico delle suore rappresenta un faro di speranza e di amore. La loro presenza nelle comunità è un richiamo alla solidarietà e alla compassione, invitando tutti a riflettere su come possono contribuire al bene comune. Le suore, con il loro esempio di vita, dimostrano che la vera realizzazione personale si trova nel servizio agli altri e nella costruzione di relazioni significative. Questo zelo non è solo un compito, ma una vocazione che trasforma le loro vite e quelle delle persone che incontrano. In un'epoca in cui il bisogno di amore e di aiuto è sempre più evidente, lo zelo apostolico delle suore continua a ispirare e a motivare, mostrando che ogni gesto di carità può avere un impatto profondo e duraturo. La loro missione è un invito a tutti a vivere con maggiore consapevolezza e a impegnarsi attivamente per un mondo migliore.