Suore
Un blog sulla vita religiosa delle suore
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giovedì 2 giugno 2022
Umanità perfetta e carità apostolica
lunedì 22 marzo 2021
Apostolato del buon esempio
le storie delle conversioni mi edificano molto perché mettono in risalto l’infinita misericordia di Dio. Si rimane colpiti dal grande amore che Gesù buono ha per ciascuno di noi e dal suo ardente desiderio di salvare eternamente le nostre anime.
Come fare apostolato tra i tuoi amici e conoscenti? L’esperienza dimostra che se un cristiano va a parlare di Religione a persone che non dimostrano interesse per questo argomento, spesso non solo non ottiene nessun frutto buono, ma rischia anche di suscitare una reazione opposta negli ascoltatori, cioè una reazione di disgusto, avversione e ulteriore indurimento del cuore. Quindi che fare? Ho notato che un efficace strumento di apostolato consiste nel dare il buon esempio. Se un cristiano si comporta sempre in maniera leale, onesta, sincera, corretta, dolce, gioviale e caritatevole riesce a colpire il prossimo di buona volontà, il quale assapora la bellezza del “cristianesimo pratico” e, una volta conquistata la sua fiducia e la sua benevolenza, diverrà molto più semplice parlargli di argomenti dogmatici e morali ottenendo dei frutti positivi, anzi sarà lui stesso a incominciare a farsi delle domande e a ricercare delle risposte.
Al contrario ci sono delle persone, tra cui certi “tradizionalisti arrabbiati”, che cercano di diffondere il Vangelo utilizzando dei modi duri, antipatici, aspri e acidi, ottenendo nel prossimo reazioni di avversione nei confronti del cristianesimo. San Francesco di Sales trattava il prossimo con tanta dolcezza e in questo modo attirava tante anime alla conversione e alla vita devota. Lui stesso scrisse che si catturano più insetti con un cucchiaio di miele che con un barile d’aceto.
Nella speranza di esserti stato di qualche utilità, ti saluto cordialmente in Cordibus Iesu et Mariae.
Cordialiter
sabato 6 marzo 2021
Digiunare al pranzo o alla cena?
giovedì 3 dicembre 2020
Non bisogna seminare il panico sul Codiv
Caro fratello in Cristo,
[…] la situazione è complicata: ci sono molte persone che hanno tanta paura di questo Covid. Io non lo temo particolarmente: l'esperienza del cancro mi ha aiutata a capire che la morte è una sorella che mi cammina accanto e che un giorno (non so quando) mi accompagnerà da Gesù. Quando posso, se vedo che la persona è disposta ad ascoltare, provo a ragionare con calma sul fatto che per una persona sana non rappresenta certo una minaccia terribile.
Alcuni colleghi ora pongono anche domande molto accorate sulla fede e sulla religione: io cerco di pregare molto per avere la luce di Dio nel dare risposte veritiere ma calme e dolci. Ieri un collega mi diceva che tutto cambia nel tempo e anche la Chiesa dovrebbe "adeguarsi": io gli ho risposto sorridendo che le formule chimiche e i numeri non cambiano nei secoli perché sono verità. Perché il pi greco è sempre 3,14 e le verità della Chiesa dovrebbero cambiare? L'ho visto farsi improvvisamente silenzioso e riflessivo. Ho ringraziato Dio per avermi ispirato questa risposta e per le domande che non sono mai polemiche.
[…] Sto pregando molto il Rosario, i tempi sono complicati ma Nostro Signore non ci abbandona. Anzi ci tiene più stretti anche se noi non ce ne accorgiamo.
Sursum corda
Habemus ad Dominum
Uniti nella preghiera
Maristella
Cara sorella in Cristo,
anche io ho notato che c’è tanta gente terrorizzata dal Covid, ad esempio alcuni mesi fa una signora ha detto che di notte ha problemi a dormire a causa della paura del virus. Purtroppo, tante persone si bevono tutto ciò che sentono dire dai mezzi di disinformazione [sic] di massa, senza separare il grano dal loglio. Io non nego l’esistenza del Codiv19 ma non lo strumentalizzo per alimentare la psicosi. Il Coronavirus ha un tasso di letalità relativamente basso, cioè molto più vicino a quello dell’influenza, rispetto a quello spaventoso (65%) di Ebola. Infatti tra tutti i personaggi famosi che conosciamo (calciatori, giornalisti, politici, cantanti, ecc.) che sono stati contagiati dal Sars-Cov-2, sono morti pochissimi. Inoltre bisogna dire che molte persone “morte col Covid”, in realtà sono decedute per altri motivi, per esempio quel signore asintomatico di 41 anni che in Abruzzo è annegato in mare, e dopo la morte gli hanno fatto un tampone e hanno scoperto che aveva il virus. Ma di certo non è colpa del Covid se è morto annegato. Lo stesso vale per i malati terminali di tumore che si sono infettati di Covid in ospedale, quando ormai erano già moribondi.
Un’altra cosa che mi fa riflettere è il fatto che si parla tanto di vaccini, ma si parla pochissimo delle diverse terapie che si sono dimostrate efficaci. Chissà quante persone si sarebbero potute salvare se avessero ricevuto una trasfusione di plasma iperimmune!
Durante questa pandemia ho scritto pochissimi post riguardanti il virus. Non si tratta di un caso ma di una scelta precisa. Secondo se ne parla fin troppo in giro. Basta accendere la televisione e dalla mattina alla sera ci sono programmi che alimentano il terrore. Sul blog, anziché alimentare il panico, preferisco parlare di temi più edificanti. Lo ripeto, il Coronavirus esiste e ha ucciso tante persone, ma non è né Ebola né la peste bubbonica di manzoniana memoria. Ci sono malattie (tumori, problemi cardiaci, ecc.) che causano molti più decessi, ma a livello mondiale la grancassa della propaganda di regime martella le menti parlando quasi a tempo pieno di Covid. Uhm... in questa vicenda ci sono diverse cose che non mi quadrano.
Per quanto riguarda la Dottrina Cattolica, ho apprezzato la risposta che hai dato al tuo collega, facendo il paragone tra le formule chimiche e le verità di fede. Ad esempio noi sappiamo che una molecola di acqua è composta da due atomi di idrogeno e uno di ossigeno: che piaccia o no le cose stanno così, punto e basta. Sarebbe assurdo se uno dicesse che poiché i tempi sono cambiati, allora anche la molecola di acqua deve adeguarsi ed essere modificata. Allo stesso modo sono assurde le tesi dei modernisti secondo i quali, poiché i tempi sono cambiati, dovremmo adeguare e aggiornare alla mentalità mondana i dogmi di fede sull’Eucaristia, sulla Divinità di Cristo, sulla verginità perpetua della Madonna e la sua assunzione in Cielo in anima e corpo, sull’esistenza del Purgatorio, sull’eternità dell’inferno, e su tante altre verità insegnate infallibilmente dal Magistero perenne della Chiesa. Per non parlare poi delle Leggi morali che Dio ha stabilito al riguardo della fornicazione, dell’adulterio, degli anticoncezionali, della famiglia naturale, del divorzio, dell’aborto, ecc., e che i modernisti vorrebbero annacquare ignominiosamente, tra gli applausi dei laicisti.
Nell’ora della morte verremo giudicati da Gesù Cristo, non dai giornalisti filomassonici. Parafrasando il Vangelo potremmo chiedere ai modernisti: “Che giova all’uomo guadagnare gli applausi dei mondani se poi perde l’anima?”.
Ti saluto cordialmente in Corde Matris.
Cordialiter