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venerdì 7 ottobre 2011

Voglio diventare suora

Questo post è stato scritto per le ragazze che vogliono diventare suora. Sì, diventare suora è l'aspirazione di numerose donne che hanno sentito la chiamata del Signore.

Se qualche lettrice del blog desidera fare delle domande sul tema della vocazione, può scrivere un'e-mail a suor Stella, appartenente alle Serve del Signore e della Vergine di Matarà (le suore nella foto a lato). Il suo è a mio avviso uno dei migliori ordini religiosi presenti in Italia, e il Signore ogni anno invia loro numerose vocazioni, basti pensare che le novizie e le postulanti sono circa un centinaio di ragazze! È un risultato straordinario! Pur essendo giovane, suor Stella ha ormai circa un decennio di esperienza di vita religiosa, e svolge la sua missione presso il convento di Segni, cittadina nei pressi di Roma. È disponibile a rispondere a domande non solo sul suo istituto, ma più in generale a qualsiasi quesito attinente con la vocazione religiosa, o anche solo per dare qualche consiglio vocazionale. Inoltre è possibile chiederle la possibilità di fare un'esperienza vocazionale, cioè di vivere alcuni giorni insieme a queste giovani suore per vedere se si è portate per la vita religiosa. Per contattare suor Stella scrivere al seguente indirizzo: vocazione@servidoras.org


A coloro che domandano “Come si fa a diventare suora?”, bisogna rispondere chiaramente che per eleggere questo stato di vita è necessario avere la vocazione, la quale più che in un sentimento del cuore o in una sensibile attrattiva, è riscontrabile principalmente nella retta intenzione di chi aspira alla vita religiosa. Chi desidera diventare suora per il nobile motivo di consacrarsi al servizio di Dio e alla salvezza delle anime, vivendo con fervore cristiano la Regola del proprio ordine, costei mostra di avere dei segni tipici di una sincera vocazione. Dunque che fare per accertarsi che il desiderio di una vita più perfetta viene proprio da Dio? Sarebbe importante parlarne con un ottimo direttore spirituale, ma siccome è difficile trovarne uno davvero adatto a tale scopo, consiglio a chi non ha una guida spirituale di mettersi in contatto direttamente con un ordine religioso di stretta osservanza, chiedendo di poter trascorrere alcuni giorni di discernimento vocazionale. Attenzione, l'ordine religioso deve essere di stretta osservanza (cioè che vive in modo fervoroso la vita religiosa) altrimenti rischiereste di perdere la vocazione, come è successo ad altre ragazze. Inoltre è molto importante la segretezza, ossia il non rivelare per il momento né ad amici, né a parenti (nemmeno se sono cattolici praticanti) il proprio desiderio di donarsi a Dio in un monastero. Infatti i parenti spesso si rivelano i peggiori nemici della vocazione dei figli. Pertanto se vi chiedono perché volete andare a trascorrere alcuni giorni in monastero, rispondetegli che volete fare un ritiro per ritemprare lo spirito (non è una bugia, è solo una restrizione mentale che non costituisce nemmeno peccato veniale). Su questo blog potete trovare gli indirizzi di vari ordini religiosi femminili di stretta osservanza. In quei pochi giorni di discernimento (ad esempio una settimana) troverete persone che vi aiuteranno a capire se Dio vi chiama davvero a questo stato di vita più perfetto.

Che altro dirvi? Coraggio! Per poter abbracciare la vita religiosa è necessario avere tanto coraggio per poter superare le avversità e tagliare i legami col mondo. Alcune ragazze pur avendo la vocazione, non hanno la forza di dire addio al mondo e abbandonare i beni materiali e le altre vanità che infestano la vita secolare. Se volete vivere in convento dovete essere consapevoli che lo fate per Gesù buono, il quale vi chiama e vi tira a sé coi lacci del suo ineffabile amore. Dovete farlo per Lui, per dargli gusto e per ricambiare il suo immenso amore per voi.

Se la vostra vocazione è vera come spero, e se entrerete in un buon ordine religioso, vi sentirete il cuore ricolmo di riconoscenza verso il Signore per avervi fatto la grazia di avervi chiamato alla sua sequela. Solo Dio può dare quella pace del cuore che invece è molto difficile trovare nel mondo, infangati tra mille preoccupazioni materiali e distrazioni mondane, tutte cose che non esistono negli ordini osservanti.