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lunedì 5 dicembre 2011

Suora o moglie?

Tempo fa mi ha scritto una ragazza alla ricerca del vero amore.

Buongiorno,
                     sono una ragazza di 30 anni e sono fidanzata da 8 anni con un ragazzo che però da qualche mese dice che non vuole più avere rapporti con la mia famiglia e con mia sorella e vuole che io ne abbia con loro, mi dice che devo decidere o lui o la mia famiglia. Io sto malissimo perché l'amore non può essere questo. Io mi sento innamorata di lui, ma non posso scegliere tra lui e la mia famiglia. In questi giorni sto pensando molto a Gesù, al vero concetto di Amore. Vorrei capire cosa devo fare della mia vita, vorrei un aiuto spirituale. Lei mi può aiutare?

(Lettera firmata)

Cara sorella in Cristo,
dammi pure del tu (lo preferisco). Voglio darti qualche semplice consiglio nella speranza di esserti di qualche aiuto.

Il Quarto Comandamento ordina ai figli di amare e onorare i propri genitori, pertanto “scomunicare” il proprio papà e la propria mamma, cioè non avere più nessun rapporto con loro, è contrario alla Legge di Dio, il quale vuole che nelle famiglie ci sia armonia, non divisioni e litigi. Pertanto puoi dire chiaramente al tuo fidanzato che non puoi rompere i rapporti con i tuoi genitori.

Adesso devo dirti una cosa importante. Dio non vuole il male, ma a volte tollera che avvenga al fine di trarne un bene maggiore. Certamente Dio non vuole che ci siano litigi nella tua famiglia, però ha tollerato che si sia creata questa triste situazione (cioè quella di scegliere tra il fidanzato o i genitori) in vista di ricavarne un bene più grande. Qual'è questo bene? Io non conosco la volontà di Dio su di te, ma spero con tutto il cuore che Gesù buono voglia prenderti come sua sposa. Un conto è essere sposa di un uomo della terra, altro conto è essere sposa del Re del Cielo abbracciando la vita religiosa. Le donne più felici che ho conosciuto nella mia vita sono le suore appartenenti ad ordini religiosi fervorosi e osservanti.

L'elezione dello stato di vita è una scelta di fondamentale importanza per ogni persona. Chi abbraccia lo stato di vita che Dio ha stabilito per lui, se sarà fedele condurrà una vita felice e si salverà facilmente l'anima. Chi invece sbaglia stato, rischia di fare una vita triste e infelice. Tra coloro che mi hanno scritto ci sono molte persone sposate (soprattutto donne) che mi hanno fatto capire che se potessero tornare indietro rifletterebbero con più attenzione sulla vocazione religiosa. Ma ormai quel che è fatto è fatto.

Tu invece sei ancora in tempo per riflettere attentamente prima di eleggere lo stato di vita prescelto da Dio. Anche se tu decidessi di sposarti, non sarebbe facile trovare uno sposo che parli il tuo stesso “linguaggio” circa l'amore vero e sincero. Nella Sacra Scrittura si narra la storia di una certa Sara, la quale era una donna pia e bella. Nonostante si fosse sposata sette volte, era rimasta vergine visto che Dio castigava i suoi mariti facendoli morire il giorno stesso del matrimonio, poiché si erano sposati mossi dall'attrazione fisica. Sara piangeva perché era senza marito, ma alla fine Dio le diede uno sposo buono che l'amava davvero. Dio vuole che gli sposi si uniscano principalmente per amore (quello vero) non per semplice attrazione fisica. Purtroppo, oggi la situazione è drammatica. Innanzitutto ben pochi arrivano vergini al matrimonio, e poi spesso l'unione viene profanata con la contraccezione, l'adulterio e il divorzio.

Insomma, se una ragazza desidera sposarsi, si sposi pure, ma almeno abbia l'accortezza di trovarsi uno sposo davvero cristiano, altrimenti potrebbe pentirsene amaramente. Ma quanti sono i ragazzi disposti a vivere il fidanzamento in castità e il matrimonio senza contraccezione e nella fedeltà assoluta? Solo Iddio sa quanti sono, ma a me non sembra che siano tanti visti i discorsi schifosi che molti uomini fanno continuamente.

Secondo me le ragazze più fortunate sono quelle che sono diventate spose di Gesù Cristo, da Lui non possono temere alcun male poiché è per sua natura un Bene infinito e Amore eterno. Ti confesso che per te desidero il miglior Sposo che una donna possa avere, pertanto sto pregando il Signore di prenderti tutta per Sé. Spero tanto che il tuo cuore diventi tutto suo. E se per caso tu non avessi la vocazione religiosa, Gesù buono può donartela, purché tu o qualche altro la richieda.

Ti saluto in Cordibus Jesu et Mariae,

Cordialiter