Visualizzazioni totali

venerdì 29 luglio 2011

Suore e bambini

Rispondo a una ragazza che vuole diventare suora e vorrebbe lavorare coi bambini

Carissimo D.,
                       sono tornata da qualche giorno dal campo estivo della mia parrocchia con i bambini... adesso non so cosa mi prende. Ho vissuto giorni fantastici, pregavo testimoniavo Dio, ma adesso sento qualcosa che non capisco. Mi sono chiusa, bloccata, non riesco a parlare con nessuno, mi sento proprio male. [..] Non mi trovo bene a vivere la vita di ogni giorno, mi sento sempre fuori luogo, [...] sono stata a una festa di compleanno e dopo dieci minuti volevo scappare, ho incontrato delle mie vecchie compagne di scuola, ma i loro discorsi per me erano stupidi... pensare solo ai fidanzati, se si sono lasciati con un ragazzo trovarne subito un altro pronto, boooooo non lo so! Sto male, la gente mi vede e dice: "che hai fatto?", io non voglio far vedere il mio malessere lo nascondo ma forse non ci riesco! Adesso a breve riparto per un campo di servizio con un altra parrocchia, sarò in grado di testimoniare ancora Gesù?

Sono confusa! Forse hanno ragione quelle persone che anni addietro mi dicevano che sono una bambina, una stupida!! Sì, hanno ragione loro!

Ti saluto in Cristo nostro Signore e in Maria dolce Madre,

(lettera firmata)


Cara sorella in Cristo, è normale che tu ti senta come un pesce fuor d'acqua quando stai in mezzo a persone che parlano di cose mondane. Anche un'altra lettrice del blog mi aveva detto di sentirsi a disagio quando stava a contatto con persone che facevano discorsi tutt'altro che spirituali. Adesso quella ragazza vive in monastero di clausura dove finalmente si sente a casa sua ed è felice di vivere insieme al suo Sposo, Gesù buono, di cui è innamoratissima e lo adora ogni giorno, soprattutto durante il Santo Sacrificio della Messa e l'Adorazione Eucaristica.

Anche tu quando avrai abbandonato il mondo traditore e sarai entrata in convento, finalmente ti sentirai felice come quando sei andata in Umbria.

Anche se hai più di 20 anni, le persone dicono che sei ancora una bambina. E io sai cosa ti dico? Devi rimanere sempre semplice come una bambina! Infatti Gesù nel Vangelo ha detto che se non saremo come bambini non entreremo nel regno dei cieli (cfr. Mt 18,2). Ciò che importa è piacere a Gesù, non ai mondani.

Anche suor Bertilla Boscardin era considerata "bambina" persino da altre suore, eppure si fece santa ed edificò il prossimo col suo comportamento semplice.

Spero che appena possibile tu possa fare una bella esperienza vocazionale in un ordine religioso fervoroso e osservante. Ho molte speranze che in convento ti troverai bene, soprattutto se il tuo ordine avrà a che fare con i bambini, quelli veri. :-) Ad esempio potresti provare con le Servidoras.

Spero di esserti stato di qualche utilità e ti incoraggio a perseverare nel bellissimo desiderio di donare a Dio il resto della tua vita,

Cordialiter

giovedì 28 luglio 2011

Suore Segni

A Segni in provincia di Roma è presente l'istituto delle “Serve del Signore e della Vergine di Matarà” (Servidoras) che in pochi anni ha superato le 1.000 unità e continua a suscitare sempre più interesse nelle ragazze attratte dalla vita consacrata, basti pensare che hanno circa una novantina di novizie e postulanti, senza contare le aspiranti. È una crescita esponenziale davvero straordinaria. Solo Dio può essere l'artefice di un tale trionfo d'amore!

La maggioranza di queste zelanti suore sono di vita attiva, ma hanno anche alcuni monasteri di clausura in cui si conduce vita contemplativa.

Padre Carlos Miguel Buela, il loro Fondatore, è riuscito a trasmettere a queste suore uno spirito “apostolico” e “missionario” dal quale si rimane facilmente contagiati. Nelle “Serve del Signore e della Vergine di Matarà” noto quella “sete” di salvezza delle anime che avevano anche Sant'Ignazio di Loyola e Sant'Alfonso Maria de Liguori.

A differenza di altri ordini religiosi che non accettano ragazze che hanno raggiunto i 35 anni, le Servidoras (diminutivo spagnolo delle “Serve del Signore e della Vergine di Matarà”) accettano candidate di tutte le età, purché abbiano concreti segni vocazionali. Le ragazze che non sono riuscite a trovare un buon direttore spirituale possono ugualmente fare un'esperienza vocazionale presso la loro casa di formazione di Segni, in provincia di Roma, dove saranno aiutate dalla maestra delle novizie a fare un sano discernimento. Inoltre è possibile trovare una buona guida spirituale in qualcuno dei numerosi sacerdoti del ramo maschile dell'Istituto del Verbo Incarnato, i quali hanno ricevuto una buona preparazione dottrinale e spirituale.

Coloro che desiderano abbracciare la vita consacrata in questa famiglia religiosa, oltre ai voti di povertà, castità e obbedienza dovranno emettere anche un quarto voto di schiavitù mariana secondo l'insegnamento di San Luigi Maria Grignon de Montfort. Questo voto consiste in una materna schiavitù d'amore con la quale ci si dona totalmente a Gesù per mezzo di Maria.

È entusiasmante constatare lo zelo apostolico di questo giovane ordine religioso, spero che il Signore voglia continuare ad inondarle di numerose vocazioni. C'è tanto bisogno di anime che si dedichino all'apostolato, non solo nelle terre di missione, ma anche nella nostra cara Italia sempre più secolarizzata e schiava del neo-paganesimo materialista.

Chi volesse fare un'esperienza vocazionale presso le Servidoras, o volesse semplicemente chiedere informazioni sulla vita consacrata, può mettersi in contatto con suor Maria Stella del Mare scrivendo al seguente indirizzo di posta elettronica: vocazione@servidoras.org

martedì 26 luglio 2011

Suore Velletri

A Velletri, in provincia di Roma, è presente un monastero di clausura che io considero uno dei migliori tra quelli presenti in Italia. In questo monastero vivono le "Serve del Signore e della Vergine di Matarà" (Servidoras) che sono molto stimate per il fervore e lo zelo del loro stile di vita.

È possibile andare a trovare queste suore per parlare con loro in parlatorio e chiedere preghiere o informazioni sulla vita religiosa. Tuttavia, attualmente non è possibile fare un'esperienza vocazionale nel loro monastero, a causa dell'assenza di una foresteria. Le ragazze interessate ad entrare in questo monastero dovranno formarsi presso il noviziato delle Servidoras. Terminata la formazione religiosa potranno entrare nel monastero di clausura.

Se qualche lettrice del blog desidera fare delle domande sul tema della vocazione, può scrivere un'e-mail a suor Maria Stella del Mare, appartenente alle Serve del Signore e della Vergine di Matarà (ramo femminile dell'Istituto del Verbo Incarnato). Il suo è a mio avviso uno dei migliori ordini religiosi presenti in Italia, e il Signore ogni anno invia loro numerose vocazioni, basti pensare che le novizie e le postulanti sono circa una novantina di ragazze! È un risultato straordinario per un istituto religioso fondato non molti anni fa.

Pur essendo giovane, suor Maria Stella del Mare ha ormai quasi un decennio di esperienza di vita religiosa, e svolge la sua missione presso il convento di Segni, cittadina nei pressi di Roma.

È disponibile a rispondere a domande non solo sul suo istituto, ma più in generale a qualsiasi quesito attinente con la vocazione religiosa, o anche solo per dare qualche consiglio vocazionale. Per contattare suor Maria Stella del Mare scrivere al seguente indirizzo: vocazione@servidoras.org

Coloro che invece preferiscono contattare direttamente le suore di clausura, possono scrivere all'indirizzo:

Monastero "Madonna delle Grazie"
Via Ariana, 1.
00041 Velletri (Roma)

domenica 24 luglio 2011

Vacanze con le suore

Tempo fa una cara amica mi ha scritto per dirmi, tra le altre cose, che dopo pochi giorni sarebbe partita in vacanza. Avrei preferito che trascorresse le sue vacanze con le suore in monastero, vista la sua attrazione per la vita religiosa.

Caro Cordialiter,
                              grazie per la tua risposta. […] Tra una settimana andrò in vacanza fino alla fine di agosto. I tuoi articoli sulla vocazione mi mancheranno. Per quanto riguarda la mia vocazione, mi sento abbastanza indegna della vita religiosa. Con tutti i miei peccati e i miei difetti, non sono una bella sposa per Gesù. Mi chiedo quando inizierò a fare passi concreti nel cammino spirituale, quando cesserò di essere vile. E' una guerra contro me stessa. Una delle cose che mi incoraggiano è l'esempio dei santi che, dopo aver condotto una vita cattiva, si sono convertiti al Signore. Voglio essere una di loro! Vedo come un segno della mia vocazione il desiderio di Dio sin dalla mia infanzia. Quando io Lo amo, sono felice; quando non Lo amo, soffro, e tanto quanto il mio amore è freddo, la mia sofferenza è grande.

[…] Prega per me, perché il Signore mi dia il coraggio di fare ciò che Egli desidera da me!

Io continuo a pregare per te e ti saluto di tutto cuore!

(Lettera firmata)

Carissima sorella in Cristo,
                                               ti ringrazio di cuore per tutto l'aiuto che mi hai dato in questi mesi. Non è facile in questo mondo trovare delle persone generose come te, mi hai donato molte ore del tuo prezioso tempo libero traducendo numerosi post vocazionali. Come potrò ricompensarti? Se potrò fare qualcosa per te, la farò molto volentieri, ti sono debitore.

Il desiderio che senti nel tuo cuore di donarti a Dio abbracciando la vita religiosa è semplicemente meraviglioso. Ti incoraggio a perseverare nel discernimento vocazionale! Non devi temere di essere “indegna”, perché Gesù non sceglie le sue spose in base ai meriti. La vocazione è un puro dono d'amore da parte di Dio. Devi sempre avanzare nel cammino di perfezione cristiana, senza arrenderti mai difronte alle avversità. Non preoccuparti eccessivamente dei peccati commessi, infatti il Signore è infinitamente buono e ci perdona volentieri quando ci confessiamo con sincero pentimento. Il diavolo non vuole che tu viva in maniera cristiana, per questo motivo cerca di allontanarti da Gesù facendoti cadere nella tristezza e nello scoraggiamento. Quando una persona è scoraggiata e demoralizzata, per il diavolo è facile allontanarla dalla preghiera e dalla Comunione. Non devi cadere in questa trappola.

Tu non puoi più vivere senza Gesù, perché quando il tuo amore per Lui è freddo, c'è tanta sofferenza nel tuo cuore. Devi amare assai Gesù, però nel mondo ci sono tante distrazioni e tentazioni; ecco perché spero tanto che il Signore possa prenderti tutta per Sé facendoti abbracciare la vita religiosa in un monastero osservante. Lì sarà facile per te vivere il cristianesimo in maniera fervorosa, lì potrai pensare solo ad amare Dio con tutto il cuore, senza distrarti con le vanità della terra.

Il diavolo non vuole che tu fai la Comunione, perché in questo modo ti unisci totalmente a Gesù: Lui diventa tutto tuo, e tu diventi tutta Sua. Quando Gesù è dentro di te, devi dirgli parole d'amore, devi dirgli che tu lo ami e che lo vuoi amare ancora di più perché Lui lo merita, devi confidargli che sei disposta a donargli la tua vita, che vuoi amare solo Lui, che vuoi che tutte le anime lo amino, che Lui regni su tutti i cuori degli uomini, che tutte le anime si salvino e vadano in Cielo ad amarlo per sempre, che preferisci morire anziché commettere anche un solo peccato con piena avvertenza, ecc.

Durante le vacanze non dimenticarti mai di meditare spesso sulla vita religiosa. Quando la mattina ti svegli, il tuo primo pensiero deve essere un atto d'amore a Gesù buono, devi chiedergli di accrescere in te il desiderio di consacrarti a Lui entrando in un ordine religioso e osservante. E non dimenticarti di affidarti ogni giorno alla Beata e Gloriosa Vergine Maria, infatti insegnano San Bernardo e Sant'Alfonso che è moralmente impossibile salvarsi l'anima senza avere una tenera devozione verso la Madre di Gesù e Madre nostra.

Ti saluto fraternamente in Cristo Redentore e in Maria Corredentrice del genere umano e Mediatrice universale di tutte le grazie,

Cordialiter

sabato 23 luglio 2011

Suore Frigento

Suore Francescane dell'Immacolata (le suore di Frigento - Avellino).

Anche molte ragazze sono affascinate dall'eroico stile di vita di San Francesco e desiderano consacrarsi a Dio seguendo la Regola del Poverello d'Assisi. A costoro non saprei consigliare miglior ordine religioso delle Suore Francescane dell'Immacolata, le quali vivono con fervore la spiritualità francescana con quella mariana. Considero questo istituto di stretta osservanza, cioè che vive in maniera coerente e radicale la propria vocazione. Alle ragazze piacciono questi ordini osservanti e in molte hanno bussato ai loro conventi per essere accolte. Questa congregazione femminile è una delle poche che non ha il problema di scarsità di vocazioni, anzi le suore aumentano di anno in anno e raccolgono vocazioni anche in paesi secolarizzati come l'Italia, gli Stati Uniti d'America e l'Australia. Fanno molto apostolato, soprattutto nel campo dell'editoria, diffondendo numerosi libretti devozionali che fanno tanto bene alle anime. Hanno anche un ramo di vita contemplativa i cui monasteri sono denominati "Colombai dell'Immacolata".

Ecco una serie di foto edificanti scattate in uno dei loro monasteri.





mercoledì 20 luglio 2011

Suore internet

Anche le suore usano internet. Questo strumento di comunicazione sociale se viene utilizzao bene può essere molto utile anche per far conoscere al popolo degli internauti la vita religiosa delle spose di Gesù Cristo. Blog di suore, siti dedicati a suore di clausura, video, e-mail, ecc... tutto può essere buono per l'evangelizzazione. Anche questo semplice blog vuole essere uno strumento per far conoscere questa realtà poco conosciuta. In effetti è importante far comprendere che tra gli stati di vita che si posso eleggere vi è anche la vita consacrata a Dio in un monastero o in un convento. Purtroppo molte ragazze non pensano che forse il Signore li sta chiamando a farsi suore.

martedì 19 luglio 2011

Suore alla GMG (Giornata Mondiale della Gioventù)

Dove sta il Papa, lì stanno le Servidoras. Nel prossimo mese di agosto si celebrerà nella capitale spagnola la Giornata Mondiale della Gioventù, alla quale presenzierà anche il Sommo Pontefice Benedetto XVI. A questo grande incontro si preannuncia massiccia la presenza delle Serve del Signore e della Vergine di Matarà, infatti saranno in molte ad andare a Madrid per poter ascoltare il Papa, verso il quale nutrono un amore viscerale.

Sono certo che la loro "invasione" in Spagna non passerà inosservata. Non capita tutti i giorni di vedere girare per strada un folto gruppo di giovani suore vestite con un abito religioso di stampo classico.

La mia speranza è che siano molte le ragazze secolari che alla GMG resteranno “incuriosite” dalle Servidoras e allacceranno con esse rapporti di amicizia spirituale. Chissà, magari alcune di quelle ragazze chiederanno di poter poter fare anche un'esperienza vocazionale nei loro conventi. Speriamo! C'è tanto bisogno di nuove suore missionarie per poter rispondere alle numerose richieste di apostolato.

lunedì 18 luglio 2011

Suore blog

È nato questo blog dedicato alle suore. Lo scopo è di pubblicizzare i migliori ordini religiosi, i conventi e i monasteri più osservanti, ma soprattutto di favorire le vocazioni alla vita religiosa. C'è tanto bisogno di numerose e sante suore sia nei monasteri di clausura, sia nei conventi di vita attiva. Se ci fossero più suore, la società sarebbe migliore. Tra gli istituti di suore che stimo maggiormente vi sono le "Serve del Signore e della Vergine di Matarà" (dette Servidoras) e le "Figlie del Cuore di Gesù" (dette anche "suore bianche").

Voglio farvi leggere un bellissimo brano di una lettera che mi ha scritto una ragazza francese che desidera diventare suora: "Il mio più grande desiderio è quello di consolare Gesù, curare le sue piaghe, adorarlo, asciugare le sue lacrime, passare la mia vita con Lui, dargli tutto, non tenere niente per me, e sacrificare tutto per amor suo, vivere di Lui, per Lui, in Lui; amarlo fino a fondermi completamente in Lui, contemplarlo, supplicarlo di salvare i peccatori, di accordare la sua misericordia, di dar loro la fede. Voglio consolare Gesù per tutti gli oltraggi fatti al suo Sacro Cuore e al Cuore Immacolato di sua Madre. Se potessi, mi piacerebbe fargli dimenticare tutte le sue sofferenze, asciugare le lacrime che ha versato per noi."

Con questo blog sulle suore, spero di poter aiutare le ragazze in discernimento vocazionale a trovare dei buoni monasteri o conventi in cui fare esperienza.

domenica 17 luglio 2011

Da studentessa a suora?

Mi ha scritto una giovane studentessa universitaria che in futuro avrà concrete possibilità di esercitare la professione di avvocato, ma da qualche tempo si sente fortemente attrarre da Gesù buono alla vita religiosa. È meraviglioso sapere che ci sono delle persone disposte a rinunciare a una ricca carriera lavorativa pur di consacrarsi a Dio in un monastero. Ecco la sua bella testimonianza:

Caro Cordialiter,
                         sono una giovane emiliana che presto andrà per la prima volta in pellegrinaggio a Lourdes con l'UNITALSI.

Ti scrivo perché voglio raccontarti la mia storia, ma soprattutto chiederti consiglio. Ho grande attesa nei confronti di questo pellegrinaggio. Il motivo è semplicissimo: sin d'ora mi ha dato la possibilità di aprirmi a Dio molto più rispetto a quanto non avessi mai fatto prima. Nell'irrequietezza dei miei 22 anni e del mio carattere, non pretendo certo di capire tutto subito, ma mai avevo sentito così forte la voce di Dio. Cosa voglia da me ancora non lo so... è passata solo una settimana da quando ho visto concretizzarsi la mia partenza e da allora più pregavo e più avevo voglia di farlo. Certo subito la preghiera era dovuta alla necessità di chiedere umilmente al Signore di farmi svolgere al meglio il servizio, con obbedienza e umiltà, ma soprattutto desideravo chiedergli un colloquio vivido e deciso in quel pellegrinaggio così che potesse essere per me trampolino di lancio verso Lui.

Desidero fortemente che quest'esperienza mi travolga e mi lasci innamorata di Cristo, così per prepararmi al meglio ho pensato di scegliere come maestra S. Teresa di Gesù Bambino [...]. Non avrei mai immaginato di scoprirmi così, senza fiato, trafelata nella ricerca di Lui, attraverso la liturgia delle ore, la meditazione delle letture del giorno, gli scritti dei santi. In fin dei conti non potevo scegliere maestra migliore, la quale, assieme alla sua precorritrice, Santa Teresa d'Avila, mi hanno davvero infiammato il cuore. Senza rendermi conto mi sono ritrovata a sfogliare siti di monasteri osservanti, soprattutto carmelitani, e poi, beh...mi sono imbattuta anche nel tuo sito.

Grazie, grazie per questa opportunità di conoscenza che in questo modo gratuito e disinteressato mi hai offerto; grazie per la disponibilità a leggere questa mia. Mi rendo conto che miei passi sono ancora molto incerti e altalenanti, ma non posso non "ardere d'Amore" tanto la Sua Bellezza mi consuma, mi sembra proprio di aver trovato il mio tesoro [...]. Già da tempo mi ripromettevo, e poi provavo, e poi a fatica tentavo di avvicinarmi sempre più a Cristo, ma non ero mai stata troppo perseverante. Non so quale sarà la mia vocazione, ho ancora tanto da ascoltare la sottile voce, che parla così piano a volte, di Abba Padre; ma soprattutto ho ancora tanto spazio da fare a suon di lacrime di commozione nel mio cuore, per poter poi ospitare quel Gentile e Grande ospite che è Gesù. E quindi il mio tormento diventa proprio questo: quale strada vuole che io percorra, il Signore?

[…] Troppe anime credo si scontrino in me: il fascino dell'abitare nella sua casa per sempre, in totale sua contemplazione opposto al dinamismo e al vigore di un servizio caritatevole in una casa di carità opposto ancora al desiderio di voler trasmettere e educare i miei piccoli fratelli. [...] Certo il ricordo di quel che mi disse quella suora tanto tempo fa mi è sempre stato presente, soprattutto nei momenti spirituali più intensi...ma la prospettiva della vocazione religiosa non era mai stata così vivida, visto tutte le cose alle quali avevo avviato la mia vita.

Non ho ancora parlato con nessuno di questo, penso di volerlo custodire ancora un po', anche se presto, almeno col mio caro Don dovrò farlo. Cosa mi consigliate? Come mi suggerite di agire?

[…] Per ora non vedo l'ora di arrivare a Cristo per mezzo del servizio, della preghiera, ma soprattutto tramite l'Immacolata. Lourdes arrivo!!

Ancora grazie, grazie per avervi potuto scrivere

affettuosamente,
(lettera firmata)

sabato 16 luglio 2011

Suore Assisi

Alle ragazze che cercano nei dintorni di Assisi un ottimo convento di suore per poter fare un'esperienza vocazionale, consiglio di andare presso il monastero delle Francescane dell'Immacolata di Città di Castello (Perugia). Più sotto potete vedere delle bellissime fotografie scattate in questo monastero, le quali "parlano da sole", cioè sono più eloquenti di mille parole.

L'ordine delle Suore Francescane dell'Immacolata è uno dei più zelanti istituti religiosi femminili. Sono di vita attiva e fanno molto apostolato, tuttavia, da alcuni anni al loro interno è sorto un ramo che conduce vita contemplativa in monasteri di clausura che hanno denominato “Colombai dell'Immacolata”. Da questi monasteri si innalzano fervide preghiere atte a sostenere il lavoro apostolico dei missionari e di tutti coloro che lavorano attivamente alla propagazione del Corpo Mistico di Cristo. Senza la preghiera, l'apostolato non produce frutti. Le suore che vivono nei Colombai dell'Immacolata sono quasi tutte giovani (hanno molte vocazioni) e conducono una vita religiosa fervorosa che affascina numerose ragazze. Infatti, la vita religiosa è bella solo se viene vissuta in maniera autentica, senza compromessi. Le ragazze che desiderano trascorrere alcuni giorni di discernimento vocazionale nel monastero di clausura di Citta di Castello (Perugia), possono scrivere a:

Colombaio dell'Immacolata "Monastero S. Chiara" - Via dei Lanari, 2 - 06012 Città di Castello (Perugia)

Ecco una serie di foto edificanti scattate nel Colombaio di Città di Castello.





venerdì 15 luglio 2011

Suore di Fermo

Una gentile signora mi ha scritto per segnalare il monastero delle suore benedettine che frequenta con suo marito.

Caro Cordialiter, ho 39 anni, non sono una monaca, né una consacrata, ma una donna sposata con 4 figli, che leggendo le testimonianze sul tuo sito, ho sentito l'esigenza di scriverti e farti pervenire la mia testimonianza che può essere utile (spero) a molte persone che vivono la mia realtà quotidiana.

Da 2 anni sono un'oblata benedettina insieme a mio marito, entrambi frequentiamo da 10 anni il Monastero Benedettino di San Giuliano in Fermo. Posso dirti che 10 anni fa, dopo aver avuto l'ultima figlia col quarto cesareo, ho avuto un periodo di crisi dovuto a stress fisico ed ho sentito l'esigenza di staccare la spina, di ritrovare me stessa: il silenzio e la voce di Dio che spesso nelle avversità della vita ci sembra si allontani da noi o ci abbandoni. Molte amiche e conoscenti frequentavano questo monastero di clausura per immergersi nella preghiera, per fare esercizi spirituali, la lectio divinae ed avere una guida spirituale. Mi dicevano sempre che la pace, il silenzio, la preghiera, il sorriso, l'amore al forestiero erano doni di queste monache; in verità, non credevo a tutto ciò che mi raccontavano, in quanto avevo sempre sentito parlare male delle suore, finché un giorno io e mio marito abbiamo deciso di fare questa esperienza. Dal giorno in cui abbiamo messo piede in questo monastero, ho sentito la chiamata di Dio a vivere la fede, secondo "la regola del Santo Padre Benedetto" in casa mia pur essendo laica.

Questa vita è per tutti coloro che vogliono seguire Gesù, in modo particolare per le ragazze che vogliono consacrarsi a Dio nella vita monastica. Molti e diversi sono i modi per seguire Nostro Signore. Questo è uno dei tanti!


Io e la mia famiglia ci siamo sentiti sempre accolti ed amati da questa comunità monastica. Abbiamo condiviso il lavoro e la preghiera. Le loro giornate sono piene ed intense: cucito, ricamo, ceri, ostie, corone, dipinti, icone ed altro; tutto supportato dai tempi di preghiera stabiliti dalla Chiesa: Ufficio delle letture,S. Messa, lodi, ora terza, sesta e nona, vespro, rosario ed infine la compieta che chiude la giornata.


Una cosa importante non è soltanto la preghiera, ma l'aver trovato nella Madre Abbadessa una persona che sa ascoltare, che accoglie i nostri affanni e le nostre sofferenze e ci guida per andare avanti, accettando la volontà di Dio. La Madre Abbadessa, coadiuvata da alcuni sacerdoti, sostiene corsi di formazione per noi oblati. La comunità accoglie ragazze per discernimento vocazionale e vi assicuro che è fatto in modo serio e disinteressato, per cui mi rivolgo a tutte le ragazze che hanno bisogno di far chiarezza dentro di loro oppure hanno bisogno di aiuto, di imparare a pregare, possono rivolgersi al nostro monastero di appartenenza che sicuramente darà risposta. Così invio l'indirizzo, il numero di telefono e l' e-mail del nostro monastero: Monastero Benedettine " San Giuliano", Viale Trento 21, 63023 Fermo. Tel. 0734 228720 E-mail: m.benedettine @ alice.it (scrivere l'indirizzo tutto attaccato, senza spazi).

(Lettera firmata)

giovedì 14 luglio 2011

Ancelle della Beata Vergine Maria Immacolata

Le Suore Ancelle della Beata Vergine Maria Immacolata sono il principale istituto religioso di rito bizantino ucraino. Fondata nel 1892 in Ucraina da Geremia Lomnyc'kyj, monaco basiliano, e da Cirillo Selec'kyj, questa congragazione è stata la prima della Chiesa greco-cattolica ucraina ad essese dedita all'apostolato attivo tra i fedeli. La Congregazione per le Chiese Orientali ha approvato nel 1932 le "Ancelle della Beata Vergine Maria Immacolata", e nel 1956 Papa Pio XII confermò l'approvazione. Durante il regimi comunisti nell'Europa orientale, Queste suore vennero espulse dall'Unione Sovietica e dalla Cecoslovacchia. Le Ancelle dell'Immacolata si occupano dell'apostolato catechistico tra i bambini di rito bizantino. Sono presenti non solo in ucraina e in altri Paesi dell'Europa dell'est, ma anche nelle Americhe e in Australia. La sede generalizia si trova a Roma, il cuore della cristianità. Nel 2005 le Ancelle della Beata Vergine Maria Immacolata contavano oltre 800 suore.

mercoledì 13 luglio 2011

Suore dell'Adorazione del Sacro Cuore

Le Suore dell'Adorazione del Sacro Cuore (Sœurs de l'Adoration du Sacré-Coeur) sono state fondate nel 1820 in Francia da Madre Giovanna Francesca di Gesù (al secolo Caroline de Choussy de Grandpré), coadiuvata da Léonard Furnion, sacerdote della società missionaria di Sant'Ireneo. Nel 1900 l'istituto ha ricevuto l'approvazione definitiva dalla Santa Sede. Le Suore dell'Adorazione del Sacro Cuore si dedicano all'adorazione perpetua di Gesù presente nel Santissimo Sacramento. Inoltre si occupano dell'educazione della gioventù. Nel 2008 l'istituto contava 18 suore.

domenica 10 luglio 2011

Adoratrici del Sacro Cuore di Gesù

Le Suore Adoratrici del Sacro Cuore di Gesù di Montmartre (Congregatio Adoratricum Sanctissimi Cordis Iesu de Monte Martyrum) sono state fondate da Madre Maria di San Pietro (al secolo Adèle Garnier) nel XIX secolo. Nel 1899 le prime suore della congregazione fecero la professione dei voti. A causa delle leggi contro gli istituti religiosi, nel 1901 la comunità fu costretta ad abbandonare la La basilica del Sacro Cuore di Montmartre e la Francia, e si trasferirono in Inghilterra. Nel 1930 hanno ricevuto l'approvazione Pontificia e nel 1964 sono state aggregate alla confederazione benedettina.

Le Suore Adoratrici del Sacro Cuore di Gesù di Montmartre si dedicano principalmente all'adorazione perpetua del Santissimo Sacramento, contano meno di un centinaio di suore provenienti principalmente da Australia, Inghilterra e Perù. Nel 2006 hanno aperto anche un monastero a Roma, la città del Papa.

venerdì 8 luglio 2011

Suore dell'Addolorata e della Santa Croce

Le Suore dell'Addolorata e della Santa Croce sono state fondate nel 1812 a Torre del Greco (Napoli) dal canonico Giuseppe Brancaccio con lo scopo di accogliere e istruire ragazze appartenenti a famiglie povere. La congregazione religiosa venne approvata dal cardinale Alessio Ascalesi, arcivescovo di Napoli, nel 1927, mentre nel 1949 ricevette l'approvazione Pontificia. Al 31 dicembre 2008 le Suore dell'Addolorata e della Santa Croce contavano circa una quarantina di suore. La sede generalizia è a Roma.

Suore ad Asti

In provincia di Asti, precisamente a Vigliano d'Asti e a Isola d'Asti, operano le "Serve del Signore e della Vergine di Matarà", uno dei migliori ordini religiosi presenti in Italia. Il loro zelo per la salvezza delle anime e la maggior gloria di Dio attira le simpatie dei cristiani di buona volontà. In queste due comunità astigiane svolgono apostolato parrocchiale e gestiscono un asilo che in passato apparteneva alle Figlie di Maria Ausiliatrice. Le ragazze astigiane che volessero fare volontariato tra le "Serve del Signore e della Vergine di Matarà" possono mettersi in contatto scrivendo o telefonando a:

Comunità "Maria Porta del Paradiso"
Piazza Parrocchiale 1
14040 Vigliano D'Asti, Asti
Tel. 0141-951838

giovedì 7 luglio 2011

Farsi suora

Farsi suora è il desiderio di molte giovani donne, ma anche di donne in età matura. Come fare? In genere si procede così: si contatta un ordine religioso verso il quale ci si sente portate; se una persona è attratta dalla vita contemplativa contatterà un monastero di clausura, se invece è attratta dalla vita apostolica e dalle opere di carità verso il prossimo, si può contattare qualche ordine di vita attiva. Quale ordine contattare? Uno di quelli che consiglio maggiormente è quello delle "Serve del Signore e della Vergine di Matarà" chiamate comunemente "Servidoras" (le suore della foto a lato), le quali sono fervorose, caritatevoli, gentili e fedeli al Papa. Hanno sia un ramo di vita attiva, sia un ramo di vita contemplativa. In maggioranza sono giovani, grazie al fatto che hanno molte vocazioni, ma accettano vocazioni di tutte le età, anche di donne che hanno superato i 40 anni. Vi consiglio di scrivere al loro indirizzo e-mail: vocazione@servidoras.org Vi risponderà suor Stella, una suora giovane e cordiale che vi aiuterà a realizzare il vostro sogno di abbracciare la vita religiosa. Dovete essere grate a Dio per avervi chiamato alla vita consacrata, nella quale è più facile salvare la propria anima e vivere con la coscienza in pace. Sant'Alfonso, alle ragazze indecise se sposarsi o entrare in convento, diceva più o meno queste cose: "...sia un uomo umile creatura, sia Gesù Cristo il Creatore dell'Universo, ti vogliono per sposa. Rifletti attentamente su chi dei due può riempire maggiormente di gioia il tuo cuore e poi sposalo. Ricordati però che nel mondo non è raro trovare delle donne pentitesi di essersi sposate a causa dei maltrattamenti che ricevono dai loro mariti spesso simili a dei tiranni, ai dispiaceri che danno i figli, ai litigi con suocere e cognate, alle gelosie del consorte, ai dolori del parto, agli strapazzi per la cura della casa, agli affanni per accumulare beni terreni, ecc. Anche nella vita matrimoniale potresti vivere santamente, ma è molto difficile. Al contrario in un monastero di stretta osservanza sarà molto semplice per te divenire santa. Libera dalle preoccupazioni del mondo potrai dedicare tutta la vita nell'amare Dio. Se proprio non te la senti di entrare in un monastero, cerca di farti santa a casa tua vivendo da nubile, tranne nel caso in cui tu fossi abitualmente incontinente, nel qual caso è meglio prendere marito, come raccomanda San Paolo."

A coloro che domandano “Come si fa a farsi suora?”, bisogna rispondere chiaramente che per eleggere questo stato di vita è necessario avere la vocazione, la quale più che in un sentimento del cuore o in una sensibile attrattiva, è riscontrabile principalmente nella retta intenzione di chi aspira alla vita religiosa. Chi desidera diventare suora per il nobile motivo di consacrarsi al servizio di Dio e alla salvezza delle anime, vivendo con fervore cristiano la Regola del proprio ordine, costei mostra di avere dei segni tipici di una sincera vocazione. Dunque che fare per accertarsi che il desiderio di una vita più perfetta viene proprio da Dio? Sarebbe importante parlarne con un ottimo direttore spirituale, ma siccome è difficile trovarne uno davvero adatto a tale scopo, consiglio a chi non ha una guida spirituale di mettersi in contatto direttamente con un ordine religioso di stretta osservanza, chiedendo di poter trascorrere alcuni giorni di discernimento vocazionale. Attenzione, l'ordine religioso deve essere di stretta osservanza (cioè che vive in modo fervoroso la vita religiosa) altrimenti rischiereste di perdere la vocazione, come è successo ad altre ragazze. Inoltre è molto importante la segretezza, ossia il non rivelare per il momento né ad amici, né a parenti (nemmeno se sono cattolici praticanti) il proprio desiderio di donarsi a Dio in un monastero. Infatti i parenti spesso si rivelano i peggiori nemici della vocazione dei figli. Pertanto se vi chiedono perché volete andare a trascorrere alcuni giorni in monastero, rispondetegli che volete fare un ritiro per ritemprare lo spirito (non è una bugia, è solo una restrizione mentale che non costituisce nemmeno peccato veniale). Su questo blog potete trovare gli indirizzi di vari ordini religiosi femminili di stretta osservanza. In quei pochi giorni di discernimento (ad esempio una settimana) troverete persone che vi aiuteranno a capire se Dio vi chiama davvero a questo stato di vita più perfetto.

Che altro dirvi? Coraggio! Per poter abbracciare la vita religiosa è necessario avere tanto coraggio per poter superare le avversità e tagliare i legami col mondo. Alcune ragazze pur avendo la vocazione, non hanno la forza di dire addio al mondo e abbandonare i beni materiali e le altre vanità che infestano la vita secolare. Se volete vivere in convento dovete essere consapevoli che lo fate per Gesù buono, il quale vi chiama e vi tira a sé coi lacci del suo ineffabile amore. Dovete farlo per Lui, per dargli gusto e per ricambiare il suo immenso amore per voi.

Se la vostra vocazione è vera come spero, e se entrerete in un buon ordine religioso, vi sentirete il cuore ricolmo di riconoscenza verso il Signore per avervi fatto la grazia di avervi chiamato alla sua sequela. Solo Dio può dare quella pace del cuore che invece è molto difficile trovare nel mondo, infangati tra mille preoccupazioni materiali e distrazioni mondane, tutte cose che non esistono negli ordini osservanti.

mercoledì 6 luglio 2011

Vita da suora

Le suore devono condurre una "vita ritirata", pertanto chi dovrà vivere il resto della propria vita da suora, è bene che cominci già nel mondo a vivere in maniera più ritirata e mortificata.

Caro D.,
             grazie ancora per le preziosissime informazioni. […] Sono d'accordo con te: stare nel mondo non aiuta a seguire la vocazione, anche perché non posso dedicare tutto il tempo che desidero alla preghiera e alla meditazione. [...] I miei genitori, parenti e amici non sanno niente di quello che sta accadendo in me, anzi a volte scherzano nel vedermi spesso andare alla Santa Messa (tanto che a volte glielo nascondo), [...] o a dedicarmi a letture edificanti anziché uscire. I miei mi hanno addirittura chiesto se sto bene perché non esco mai. A dire la verità esco già per lavorare e il resto del tempo cerco di dedicarlo al raccoglimento e alla preghiera... ed è comunque poco!

Grazie ancora del tuo aiuto, è davvero fondamentale
(lettera firmata)

Carissima sorella in Cristo,
                                           sono davvero contento che conduci già uno stile di vita quasi “monastico”, nel senso che fai una vita ritirata, lontano dai divertimenti mondani e dalle amicizie frivole del secolo che ti distoglierebbero dalla vocazione. La tua perseveranza nel cammino cristiano mi conferma che la tua conversione non è stata un fuoco di paglia.

Ho sorriso quando hai detto “Grazie ancora del tuo aiuto, è davvero fondamentale”. In realtà qualche volta, preso dallo scoraggiamento nel vedere l'avanzata della secolarizzazione, ho avuto il pensiero di abbandonare il blog ritenendolo insufficiente a fronteggiare i “carri armati” (televisioni, radio e giornali) di cui dispongono i nemici di Cristo, ma poi ho pensato che il mio sarebbe stato un tradire tutte le persone che in questi mesi hanno avuto conforto leggendo i post. Temo che se chiudessi il blog, alcuni di costoro potrebbero andare a chiedere aiuto e consigli ai modernisti, e sarebbe come finire in bocca al leone. Non posso permetterlo, non mi arrenderò mai! Però il sapere che il mio aiuto è considerato “fondamentale” mi preoccupa un po', nel senso che se un giorno per motivi di forza maggiore dovessi fermarmi contro la mia volontà, molta gente ci resterebbe male nel vedere sospesi gli aggiornamenti e soprattutto nel non ricevere più risposte alle proprie lettere (cosa molto fastidiosa).

Siamo nelle mani di Dio.

In Corde Matris,

Cordialiter

martedì 5 luglio 2011

Suore Chieri

 
Le suore benedettine hanno alcuni monasteri in cui hanno molte vocazioni e altri monasteri dove ce ne sono poche. Ecco la lettera di un signore.


Gentile amico del blog vocazioni,
le scrivo per sottoporle una questione che mi sta molto a cuore. Si riferisce al monastero benedettino che si trova in Chieri [...]. La questione che riguarda questo antico e santo monastero è che ora ci sono lì solo quattro monache e una è pure sulla sedia a rotelle. Non hanno novizie e nemmeno postulanti, e se disgraziatamente ne venisse a mancare una verrebbero spostate e il monastero sarebbe irrimediabilmente chiuso [...]. Può allora lei che conosce tanta gente fare un po' di opera di pubblicità per questo monastero, sono sicuro che è solo una questione di mancata conoscenza che impedisce che qualche anima si rivolga a loro.


Grazie e saluti
(lettera firmata)


P.S l' indirizzo è:


Suore Benedettine
Via Vittorio Emanuele II, 117
10023 Chieri TO
011-9470732

Caro fratello in Cristo,
                                    dammi pure del tu.

È strano che le benedettine di Chieri non abbiano vocazioni. Infatti mi sembra che i monasteri benedettini femminili siano tra quelli che hanno retto meglio al tracollo vocazionale. Vorrei aiutare queste suore ma la situazione è difficile. Infatti, quando in monastero rimangono solo poche suore e anziane, difficilmente riescono ad attrarre delle ragazze, le quali si sentono un po' a disagio in mezzo a suore tutte anziane. Potrei anche parlarne sul mio blog, ma penso che la cosa migliore da fare per salvare il monastero sia di “associarlo” con qualche altro monastero benedettino che beneficia di numerose vocazioni, come il monastero "Mater Ecclesiae" sull'isola di S. Giulio, al centro del lago d'Orta (in provincia di Novara), oppure al monastero benedettino di Rosano (borgo del Monastero 13, Rignano Sull'arno, Firenze 50067). Entrambi questi due monasteri hanno oltre una sessantina di suore, e forse potrebbero mandarne una decina per rivitalizzare quello di Chieri. Una cosa del genere è già avvenuta con un monastero Svizzero. Perché non provi a parlare di questa ipotesi con le suore di Chieri? Approfitto dell'occasione per porgerti i miei più cordiali saluti in Gesù e Maria.

Cordialiter


______________________________

Chi desidera leggere un importante articolo al riguardo dei pericoli morali a cui vanno incontro le donne che si innamorano dei preti, può leggere qui: http://diventareprete.altervista.org/amare-un-prete.html


Foto suore

Vi propongo una serie di edificanti fotografie di suore e monache di vari ordini religiosi.




















Suore nel 2011

Ancora oggi ci sono ancora ragazze che desiderano diventare suore.

Carissimo fratello in Cristo,
                                               sono una tua lettrice accanita e oggi avevo piacere di raccontarti la mia storia. Mi chiamo [...], ho 22 anni e sono di [...]. Nella mia vita Gesù è stato sempre presente, ma in maniera piuttosto "blanda". Ho vissuto un'adolescenza tranquilla, ho avuto qualche fidanzatino, ma Gesù era presente solamente in quei 50 minuti della Messa domenicale. A 18 anni ho conosciuto un ragazzo splendido, in grado davvero di donarsi agli altri, che mi ha portato ad avere una fede più profonda, così profonda che dopo 3 anni di fidanzamento assolutamente perfetti, in cui pensavamo davvero di essere fatti l'uno per l'altra, mi sono innamorata di Gesù. All'inizio non capivo nemmeno io cosa mi stava succedendo, perchè avessi il desiderio di andare a Messa anche nei giorni feriali, di pregare il rosario di tanto in tanto, di recitare lodi e compieta. Poi dopo un paio di mesi di preghiera, non dico intensa, ma sicuramente più forte di prima, sono partita 4 giorni con i miei genitori, e proprio in quei giorni mi sono resa conto di quanto mi mancasse l'incontro con Gesù nella Messa, che ormai era diventato quotidiano, e di quanto quell'incontro fosse diventato fondamentale per la mia vita. Tornata da quella breve vacanza, ho iniziato davvero a pregare intensamente per cercare di comprendere la volontà del Signore. Ma più i giorni passavano, più il mio amore per Lui cresceva, più il desiderio di donarmi a Lui si faceva forte. Così, con tanta sofferenza nel cuore, mi sono decisa a lasciare il mio fidanzato, spiegandogli che la mia vita sarebbe stata un'intera consacrazione al Signore. Un mese dopo, ho trovato il coraggio di dirlo anche ai miei genitori, ahimè molto poco credenti, ma inspiegabilmente non l'hanno presa così male come mi aspettavo.

Oggi mi ritrovo con pochissimi esami al termine dell'università, con la certezza nel cuore che Dio è la mia vita, ma con ancora tanti dubbi riguardo a dove concretamente svolgerò la mia "missione". Ho un carattere molto aperto, solare, infatti mi piace moltissimo stare a contatto con le persone; proprio l'altro giorno, un ragazzo disabile, che non mi conosceva affatto perché è entrato da poco nella struttura dove faccio volontariato, mi ha detto che nei miei occhi e nel mio sorriso ha visto una luce che non aveva mai visto prima. Il mio cuore è sobbalzato! Non credevo che il mio amore per Gesù trapelasse così tanto :) ! Che bello però sapere che Gesù mi usa come un suo strumento per portarLo agli altri. Credo quindi di essere maggiormente portata ad una vita attiva, piuttosto che ad una contemplativa. Comunque non mi preoccupo più di tanto riguardo a dove il Signore mi vorrà, perché sono certa che quando sarà il momento, quando finirò l'università, Lui me lo farà capire e io accetterò con gioia qualsiasi cosa, pur di compiere la Sua volontà!

Ti ringrazio davvero di cuore per tenere questo splendido blog, è davvero utile a tanti giovani in ricerca come me.

Un abbraccio nel Signore,

(lettera firmata)



Carissima sorella in Cristo,
                                               ti ringrazio per avermi scritto, è davvero edificante constatare che nonostante il materialismo pagano che dilaga nella società, Gesù buono continua ancora a catturare i cuori di tante persone. La carriera, i soldi, i viaggi, i divertimenti sfrenati e tutte le altre cose passeggere della terra, non potranno mai saziare le nostre anime che sono state create per conoscere, amare e servire Dio in questa vita, per poi poterlo amare in Cielo per tutta l'eternità. Sono davvero molto felice di sapere che senti il desiderio di donare il resto della tua vita all'amorevole Redentore delle anime nostre. Diventare sposa del Re del Cielo, ti rendi conto? Gesù si donerà tutto a te, e tu ti donerai tutta a Lui. Continua a perseverare, poiché è troppo grande il dono della vocazione religiosa. Solo in Cielo capirai con pienezza quanto grande sia stata la grazia di aver abbracciato la vita consacrata. Dispiace che i mondani non possono capire queste cose, altrimenti i conventi e i monasteri verrebbero invasi da una moltitudine di postulanti.

Non mi stupisco affatto che quel ragazzo disabile si sia accorto che in te c'è qualcosa che brilla. Quando una persona è innamorata di Gesù, la grazia di Dio la trasforma in un essere mansueto, dolce e caritatevole che attira la benevolenza delle anime di buona volontà. Ecco perché San Francesco di Sales e il Santo Curato d'Ars riuscivano a convertire tante anime. La carità e la grazia di Dio affascinano persino i pagani, i quali ai tempi di San Paolo rimanevano colpiti nel vedere che i cristiani si amavano come fratelli. Continua ad amare Dio e il prossimo, soprattutto i poveri e i disabili, perché è in base alla carità che si vede se un tale è davvero seguace di Gesù Cristo. Non dobbiamo dimenticarci che un Giorno saremo giudicati sull'amore. Inoltre la carità fraterna è un potente strumento d'apostolato, pensiamo ad esempio a quanti pagani si sono convertiti al cattolicesimo dopo essere stati folgorati dalla carità fraterna dei missionari. Il vero cristiano deve ardere dal desiderio di veder la Santissima Trinità amata da tutti, e per questo motivo deve zelare la salvezza delle anime redente dal Sangue di Cristo. Sarebbe meraviglioso se tu questa estate potessi fare un'esperienza vocazionale in qualche ordine religioso fervoroso e osservante come le Serve del Signore e della Vergine di Matarà.

Approfitto dell'occasione per porgerti i miei più cordiali saluti in Cristo Re e in Maria Mediatrice e Corredentrice del genere umano,

Cordialiter